Quello di aprire un blog dedicato alla mia viscerale passione per la lettura era un buon proposito che mi perseguitava da secoli, sicuramente da almeno due-tre Capodanno (di pari passo con “da quest’anno, lo giuro, mi metto a dieta seriamente”).
Complici la maternità, la permanenza a casa in veste di chioccia e i tartassamenti vari da parte di genitori/marito/amici del tipo “lo vuoi aprire o no ‘sto cacchio di blog?”, l’avvento del 2019 mi è sembrato il momento giusto per mettere finalmente in pratica questa idea e lasciarmi convincere.
Sarà che durante gli ultimi giorni di dicembre, inebriati dall’aria natalizia e satolli dei luculliani banchetti delle feste, ci si sente sempre un po’ in fibrillazione e “belli carichi”, pieni di progetti e di “great expectations”.
Perciò, eccomi qui.
“Ciao, sono Daniela”
*coro che mi saluta di rimando con voce spenta e monotona*
“Sono una lettrice seriale, accumulatrice compulsiva, redattrice di wishlist infinite e sono due ore che non compro libri”
*applausi compiaciuti di incoraggiamento*.
Sono nata 31 anni fa nella ridente e verdeggiante Umbria.
Dopo il Liceo Linguistico, mi sono laureata nel 2014, triennale in Lingue e Culture Straniere e Mediazione Linguistica Applicata (ho fatto prima a laurearmi che ad imparare il nome completo del corso di studio).
Nel 2012 ho conosciuto la mia anima gemella. Gabriele. Nel 2016 ci siamo sposati in comune e nel giugno 2022 in chiesa.
Nel 2017 ho incontrato la mia seconda anima gemella, Emma Rita, conosciuta anche come “Emma-no-basta-capricci”.
Non ho mai brillato per doti atletiche. Al sano movimento ho sempre preferito i libri e le coccole (da qui, il nome del blog), un modo carino e soft per dire che sono pigrissima. Dal 2021 ho iniziato ad apprezzare pilates e allenamento con pesi a casa, anche se continuo ad essere fatta della stessa sostanza della fannullaggine.
Non sono una possibile candidata a Miss Mondo (e nemmeno al più micragnoso festival di bellezza del più piccolo paese d’Italia, se è per questo).
Non sono mai stata “un animale da festa”, anzi, sono sempre stata piuttosto misantropa. Ma non sono nemmeno la classica nerd-rifuggi-vita che si mura in camera. Intendiamoci.
Oltre ai libri, adoro il disegno, il cinema, la mitologia, il cappuccino, i conigli, avere qualcosa di bello da attendere con trepidazione, Parigi, gli abiti delle epoche passate e da sposa, Tom Hiddleston, Claes Bang e Leonardo DiCaprio, l’ordine, il Natale, il verde, il grigio e il nero, Dracula, Giacomo Leopardi, le minisize dei prodotti, ho già detto Tom Hiddleston, Claes Bang e Leonardo DiCaprio?, la cioccolata, gli antipasti dei ristoranti.
Sono sempre in cerca della dieta adatta a me (interessante l’accostamento di questa frase dopo aver parlato di antipasti e cioccolato).
Cosa non sopporto? Essere in ritardo, chi non mantiene la parola data, le maglie troppo corte che non arrivano a coprirmi il fondoschiena, le maldicenze, il caldo, i cambi di programma, il disordine, uscire di casa struccata e senza calze, gli errori grammaticali, le edizioni dei libri di diversa grandezza, non potermi strafogare di schifezze perché ingrasso, chi si strafoga di schifezze senza ingrassare.
Una citazione che, da sempre, credo mi stia a pennello data la mia maledetta tendenza a considerare e progettare tanto ma non approfondire niente è “Un’infarinatura di tutto e di nulla un’esatta conoscenza”. Credo sia di Dickens.
Ecco, più o meno questa sono io.
Daniela
PS: scherzi a parte, ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno convinta ad aprire questo blog. Spero di non deludervi.