
CASA EDITRICE: GIUNTI EDITORE
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO DEL CARTACEO: €19,00
PAGINE: 364
TRADUZIONE: L. TAIUTI
“Perché c’è qualcosa di inquietante nell’isolamento, nella consapevolezza di essere lontano da tutto e da tutti.”
Emma ha messo anima e corpo nell’organizzazione del viaggio di Capodanno. Deve finalmente fare colpo sulla compagnia di amici del suo fidanzato Mark, tutti ex allievi di Oxford. La sperduta ed esclusiva location di Loch Corrin, nelle Highlands, sembra il luogo perfetto per fare bella figura e dare il benvenuto al nuovo anno.
“Ho organizzato io questo viaggio, perciò mi sento in qualche modo responsabile: ho l’ansia che qualcosa non vada per il verso giusto. […] Forse questo viaggio, che ho pianificato con tanta cura, cambierà le cose. Dimostrerà a tutti che merito di essere accettata nel gruppo.”
Nel microcosmo del rifugio si re-instaurano inevitabilmente relazioni e dinamiche del gruppo, riunito di nuovo dopo mesi. Quando poi la neve rende la struttura inespugnabile e fuori dal mondo, la cattività fa sì che gli ospiti mostrino la loro vera natura. E, come in ogni thriller che si rispetti, ognuno sembra indossare una maschera e nascondere qualche scheletro nell’armadio.
“È matematico: quando siamo insieme, assumiamo di nuovo i nostri vecchi ruoli. Anche se non ci vediamo da mesi, tutto torna come sempre, un po’ come quando stavamo ancora a Oxford.”
Capitolo dopo capitolo, le voci di alcuni dei personaggi si alternano. È senza dubbio una migliore visione di insieme, per il lettore, rispetto alla narrazione da un solo punto di vista. Ho apprezzato molto anche l’alternanza tra passato e presente, il passaggio armonioso tra il racconto della vacanza, il ritrovamento dell’immancabile cadavere, le indagini e il background dei vari protagonisti.
In un crescendo di suspense e mistero, la Foley costruisce un thriller che funziona (nonostante qualche cliché), godibile, che tiene incollati alle pagine, proprio come il genere richiede. Un classico libro d’evasione da divorare a bordo piscina, sotto l’ombrellone, davanti al camino o distesi su un verde prato di montagna (a voi la scelta).
Consigliato per la sua scorrevolezza e la trama ben congegnata.
Buona lettura, buona permanenza a Loch Corrin e… Non fidatevi di nessuno!
In collaborazione con Giunti Editore.