
CASA EDITRICE: Aguaplano Libri
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO DEL CARTACEO: €22,00
PAGINE: 493
“Il clima comincia a mutare. Gli uomini si raccolgono attorno al fuoco, nuovi miti vengono creati. Qualcuno paventa la fine dei tempi, forse non viene creduto, qualcuno, nonostante il timore di una possibile catastrofe, ha fiducia nella forza del gruppo, nel potere del mito.
Non siamo mai stati così vicini a sparire.”
Incendi che devastano nazioni, disastri ambientali, pandemie ed emergenze sanitarie mondiali, surriscaldamento globale, crisi socio-economiche, attentati… Benvenuti nell’annus horribilis 2020. Quale momento migliore per leggere un libro che affronta in maniera variegata e poliedrica la non così improbabile fine dell’attuale epoca geologica (il cosiddetto Antropocene)?
Ma cos’è “Storie della Grande Estinzione”? E chi è “Tina”?
È veramente difficile parlare di questo libro, un progetto ambizioso e atipico, un mix di racconti, illustrazioni e saggi nato dall’incontro di più di cento autori/artisti e coordinato da Matteo Meschiari e Antonio Vena. Questo testo ibrido è un concentrato di filosofia, storia, arte, biologia, invenzione e realtà. La molteplicità degli autori si nasconde dietro al nome TINA – che fa riferimento all’acronimo di There Is No Alternative, slogan utilizzato da Margaret Thatcher per la sua politica neoliberista, e a Tina Michelle Fontaine, canadese uccisa a quindici anni – e si palesa solo all’ultima pagina, in cui troviamo la lunga lista di coloro che hanno contribuito a questo progetto-mondo.
La Grande Estinzione è la fine dell’Antropocene, la conclusione dell’esistenza ed egemonia dell’uomo sulla Terra. È un evento che si può evitare? Stiamo andando ineluttabilmente incontro ad esso? È un fenomeno improvviso o annunciato?
Storie della Grande Estinzione raccoglie “momenti zero” pensati per amplificare la percezione del nostro precario presente, Si va avanti e indietro nella Storia grazie a turning points epocali o apparentemente piccoli, che hanno portato al collasso di società, alla fine di civiltà, al rinnovamento o all’annichilimento di culture. Ci troviamo anche a leggere di scenari futuri apocalittici, immaginati sì, ma non così astrusi o improbabili. Vediamo l’uomo contro l’uomo e l’uomo contro fauna e natura, attraverso estinzioni piccole o grandi, silenziose o spettacolari.
“L’orrore e l’incubo non è l’esercito di zombie che ci solleva dai mutui e dai lavori ripetitivi. […] Adesso temiamo di spingere carrelli di supermercati razziati, mentre bruciamo tessuto muscolare per riuscire a camminare, istupiditi dalla sete e dalla paura […] The Walking Dead è il passato, The Road è l’incubo dell’Antropocene.”
Consigliato!
In collaborazione con Aguaplano Libri (splendida realtà editoriale di Perugia, ecco il link al loro sito: https://www.aguaplano.eu/).
ULTIMA RECENSIONE DEL 2020! BUONE FESTE! 🙂
Definitely an amazing blog 🙂
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