Consigli lesti e onesti

“Spettri dal passato? Da Maratona al Petit Trianon e oltre” – A. Biscàro

CASA EDITRICE: Graphe.it Edizioni

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021

PREZZO DEL CARTACEO: €8,00

PAGINE: 76

“E se questo passato non fosse andato perduto per sempre?

Se ogni immagine risultasse registrata e archiviata negli interstizi tra lo Spazio e il Tempo?

Non solo: se fosse visibile?”

Qualcosa di “altro” rispetto alla realtà fisica sembra esistere e da sempre l’uomo cerca di dare spiegazioni scientifiche e razionali a fatti sovrannaturali. Oltre ai “soliti” spettri, ectoplasmi e case infestate esistono fenomeni ancora più peculiari, apparizioni improvvise di scene o eventi che sembrano ripetersi nel tempo e che si palesano in periodi precisi, luoghi specifici e di fronte a persone particolarmente sensibili.

“Visioni in bilico tra presente e passato, eteree sentinelle di una storia irripetibile seppur tangibile nell’impalpabile crepuscolo della realtà.”

La psicoscopia o psicometria tenta di spiegare come dei ricettori sensitivi possano “leggere” la storia di un oggetto o delle persone che l’hanno posseduto. In Spettri dal passato? viene trattata la cosiddetta psicoscopia da ambiente, in cui l’ambiente stesso diviene oggetto induttore: scene che emergono dai meandri del passato, recepite da persone sensibili alla dimensione “altra” e stimolate forse da particolari congiunzioni che disinnescano il limbo in cui queste apparizioni attendono.

Queste eco di momenti rimasti fissati in una dimensione astrale che si riversa poi nel presente sono allucinazioni e parti della mente o, magari, proiezioni impresse nei luoghi che hanno assorbito le energie? 

“La coscienza, le emozioni, i pensieri, soprattutto quelli ossessivi, esistono in un loro universo. Ecco perché in certi luoghi puoi avere improvvise ed inspiegabili sensazioni, spiacevoli o di pace.”

Il breve ma denso libriccino di Andrea Biscàro – scrittore e ricercatore classe 1967 – ci presenta una carrellata di apparizioni nella storia (Maratona, Gettysburg, Creta, Scozia…) per poi giungere al capitolo dedicato ad uno dei casi di psicoscopia ambientale più rilevanti, accaduto nel 1901 a due turiste inglesi che passeggiavano nel parco di Versailles, precisamente nei pressi del Petit Trianon.

Charlotte Anne Elizabeth Moberly (1846 – 1937) e Eleanor Frances Jourdain (1863 – 1924): la prima, Preside del St Hugh’s Hall, la seconda – fresca di dottorato all’Università di Parigi – nel 1904 ricoprirà la carica di Vice Preside nello stesso istituto. Nel 1901 intraprendono insieme un viaggio in Francia.

“Due donne energiche e professionali in una giungla quasi esclusivamente maschile e maschilista.”

Ciò di cui saranno testimoni nei giardini di Versailles segnerà per sempre le loro esistenze, che verranno dedicate alla ricerca (storica e scientifica) di una spiegazione e alla scrittura di un libro su questa esperienza.

Sulle tracce delle due inglesi, nel 2018 l’autore ripercorre la loro passeggiata in compagnia di Alice Rocchi, cultrice di storia, esperta di Parigi e curatrice del blog Parigimeravigliosa.it.

“Il passato è sepolto nel presente, esiste una realtà mentale accanto alla realtà fisica e vi sono fossili mentali, ossia residui mentali del passato, così come vi sono fossili minerali.”

CONSIGLIATO!

In collaborazione con Graphe.it Edizioni

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