
CASA EDITRICE: La Lepre Edizioni
COLLANA: Visioni
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO DEL CARTACEO: €15,00
PAGINE: 106
TRADUZIONE: L. Tasso
“Sì, mamma, sono felice, ma non sono come vorrei, come potrei.”
A distanza di due anni dallo splendido Mia nonna d’Armenia, la casa editrice La Lepre Edizioni porta in Italia l’ultimo romanzo di Anny Romand.
Ritroviamo qui la delicatezza dell’autrice, la stessa con cui nel libro precedente (recensione qui) ha affrontato temi strazianti quali il genocidio degli armeni, le loro indicibili sofferenze, la perdita dell’Heimat.
In questo nuovo testo viene sviscerata la tematica dell’assenza paterna. La voce narrante decide finalmente, a quarant’anni suonati, di conoscere il padre e, in un parallelismo tra madre e figlia – entrambe private della rispettiva figura genitoriale maschile – ci riporta emozioni, paure, rimorsi e tormenti a riguardo. Chiara è la necessità di chiudere un cerchio, mettere un punto a qualcosa di irrisolto, far tacere quel rumore bianco perpetuo e colmare il vuoto.
“La mancanza è lì, è presente, a volte assopita, a volte sveglia, sempre presente in ogni attimo della vita.”
È splendida la volontà dell’autrice di raccontare le donne della sua famiglia, prima sua nonna, ora sua madre e sé stessa, ed è ammirevole la sua capacità di emozionare in pochissime pagine, con libri brevi ma potenti.
“Che cos’è più terribile del silenzio tra due persone che si sono amate, si sono desiderate? Niente più da comunicarsi, niente più parole, niente più sospiri, niente più speranza, niente.”
Consigliato!
In collaborazione con La Lepre Edizioni.