CASA EDITRICE: BOOKABOOK
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018
PREZZO DEL CARTACEO: € 10,00
PAGINE: 131
“La fine di ogni relazione è racchiusa nell’inizio, quando il fuoco che arde dentro di noi ci impedisce di vedere la realtà per quello che è veramente.”
Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha sofferto per amore? Chi di noi, dopo aver perduto la persona amata, non avrebbe voluto strapparsi il cuore dal petto e urlare all’indifferente mondo intero di fermarsi a lutto, tanto grande era il nostro dolore?
A me è successo. Ovviamente, a posteriori e col senno di poi, rivedo tutto sotto una luce diversa. Grazie a quelle lacrime, a quei pianti e a quella disperazione sono ora incredibilmente più forte, matura e consapevole.
Ma, durante quel nero periodo, non riuscivo ad accettare la situazione e mi rifugiavo nella scrittura e nei libri in cerca di una eco del mio tormento, aspirando ad una qualche catarsi che potesse liberarmi dalla sofferenza.
Quanto mi sono sentita vicino alle eroine della mitologia greca e latina! Loro sì che capivano il mio dolore!
Sarebbe stato bello avere questo libro durante quel periodaccio perché, in “Epiche, amiche e innamorate”, l’autrice immagina una corrispondenza tra alcune delle donne che da sempre popolano l’immaginario letterario, dividendo le appassionate conversazioni in base al tipo di situazione amorosa che le accomuna (l’amore offeso, l’amore tradito, l’amore consapevole,l’amore coniugale, l’amore ingannevole). Didone, Eco, Arianna, Penelope, Calipso… donne che si scrivono come fossero care amiche e che condividono la loro sofferenza, sperando così di esorcizzarla, accettarla e andare avanti.
Dico davvero. Avere questo libro anni fa sarebbe stato un vero balsamo per il mio cuore e una forte scossa al mio orgoglio, perché Chiara Bernocchi ci ripropone alcune delle tormentate Heroides di Ovidio sotto un’altra luce: non più come vittime che si battono il petto, si struggono d’amore o si “umiliano” scrivendo al loro amato implorandolo, bensì come donne (umane e immortali) forti, fiere e carismatiche che si confessano e mettono nero su bianco il proprio dolore mandandosi missive l’un l’altra e riuscendo così a ribellarsi all’immeritata sofferenza e a trovare in sé stesse la forza per reagire.
“[…] e sai che cosa ti dico, Didone? Che nessuno ha bisogno di un’altra persona per sentirsi interamente felice! Hai forse bisogno di un altro paio di occhi per vedere? Di due piedi in più per camminare? Di un secondo cuore per vivere? Certo che no!”
Nelle epistole ovidiane, non tutte le inconsolabili, offese o abbandonate protagoniste ricevono risposta. Qui, invece, in questo splendido esempio di solidarietà femminile, le eroine si sostengono l’un l’altra con ardore e sincerità.
Da amante della mitologia, posso solo dire di aver apprezzato tantissimo questa delicata e piacevole raccolta di lettere edita Bookabook. Se anche voi siete appassionati di epica greca e latina e volete ritrovare le orgogliose donne troppo spesso messe in ombra dai vari eroi decantati in lungo e in largo, non perdetevi questo libro!
Vi rimando con piacere e gioia alla splendida recensione della mia cara amica Imma, sul blog I libri della Biskotta.
In collaborazione con Bookabook.
2 thoughts on ““Epiche, amiche e innamorate” – C. Bernocchi”