
CASA EDITRICE: La Lepre Edizioni
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PREZZO DEL CARTACEO: €16,00
PAGINE: 158
“La gaffe è un errore, ma poiché imperdonabile assurge a peccato e poiché indimenticabile si fa colpa.”
Almeno una volta nella vita lo abbiamo sentito tutti. Quel gelo improvviso, quello stridio di unghie sulla lavagna, quel silenzio che cala pesante dopo aver pronunciato qualcosa che, forse forse, sarebbe stato meglio tenere per sé. Inutile a dirsi, gaffeur lo siamo stati – e continueremo ad esserlo – tutti.
“Chi è il gaffeur perfetto? Certo, un distratto. Uno che, addentrandosi in un dato contesto o mondo, non ricordi una serie di cose che sarebbe opportuno tenere a mente per non fare né far fare figuracce.”
Per quanto si possa stare attenti, misurare le parole e riflettere prima di parlare, può succedere di fare uno “scivolone” e perdere la faccia e, addirittura, la dignità.
“La gaffe esilia […] di solito la reintegrazione è concessa, ma certe fedine penali non torneranno mai del tutto pulite.”
Gaffe, patatrac o, più prosaicamente, figura di m. Secondo Manfridi, commetterne una può essere vergognoso e nocivo per la propria reputazione, può ledere la nostra immagine e può addirittura causare l’esilio sociale; sapere che è successo ad altri, sentirla raccontare e poterne ridere è, invece, gustoso, soprattutto se è capitata a qualcuno che si conosce.
“I protagonisti di una gaffe, come a teatro, lì vogliamo in carne e ossa. Altrimenti è favola, aneddoto, storiella. La gaffe, evento in sé concretissimo, si pasce di concretezza.”
Ammettiamolo, è rigenerante e consolante leggere e venire a sapere di patatrac altrui, della serie “allora non ne commetto solo io! Mal comune mezzo gaudio!”.
Anatomia della gaffe è un saggio puntuale, ironico e spassoso, che Manfridi arricchisce di testimonianze e aneddoti personali e altrui (da amici, conoscenti, passaparola o tratti dalla letteratura – Shakespeare, Manzoni, Céline, Dostoevskij ecc). Una “gaffepatologia” della vita quotidiana, insomma. Lo scrittore, il quale è anche uno stimato autore di teatro, utilizza con cognizione di causa un linguaggio ricercato, pregiato ma goliardico, che rende il libro spigliato e dilettevole.
Consigliato!
In collaborazione con La Lepre Edizioni.
Quasi quasi lo metto in lista.
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Ne sono felice! 🙂 È davvero molto carino, scorrevole e gustoso!
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