
LA STANZA ROSSA E ALTRE STORIE DI FANTASMI – L. M. Montgomery
CASA EDITRICE: Caravaggio Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO DEL CARTACEO: €11,90
PAGINE: 162
TRADUZIONE: E. De Luca
ILLUSTRAZIONI: M. Pollutri
Prima o poi quasi tutti gli scrittori cedono e si lasciano ammaliare dalle ghost stories, quell’affascinante branca della letteratura che ci porta per mano nel regno del sovrannaturale che irrompe nel quotidiano. La prolifica autrice della famosa saga di “Anna dai capelli rossi”, la canadese Lucy Maud Montgomery, non è stata da meno.
“Non ho detto di crederci. Non ho mai visto nulla del genere. Né credo né non credo. Ma sapete che a volte accadono cose strane… Cose che non si possono spiegare.”
In questa curatissima e pregiata antologia su fantasmi, apparizioni e viaggi astrali, ho potuto godere dell’appassionato passaparola di storie raccontate tra amici davanti al camino acceso in una notte d’inverno, del gusto vittoriano per il sovrannaturale e dell’attrazione irresistibile per ciò che non si può spiegare.
“Se vi raccontano storie di fantasmi dopo il tramonto, sarete inclini a essere nervosi, indipendentemente se ci crediate o meno, e vi aggirerete per casa e vi precipiterete al piano di sopra sopraffatti da un terrore mortale, e vi spoglierete con le spalle verso il muro, così che non potrete immaginare che ci sia qualcosa dietro di voi.”
Insomma, siamo davanti al “casi creer” di béqueriana memoria, ossia la classica struttura delle cajas chinas: ogni narratore è un livello della narrazione, una “scatola cinese”, e la storia viene tramandata da uno all’altro. Da qui, la mezza persuasione, il dubbio persistente del “se una o più persone hanno creduto prima di me e hanno sentito il bisogno di raccontare, perché non credere?”.
Sono cresciuta a pane e storie di fantasmi e di misteri: mia madre, appassionatissima del genere, mi raccontava aneddoti e leggende di famiglia, fatti tuttora inspiegabili accaduti a nonni, bisnonni e altri membri del parentado (tutte voci attendibili e affidabili, tengo a precisare!) Perciò potete ben capire quanto io possa aver amato questa raccolta!
Complimenti a Enrico De Luca per la cura e la traduzione dei sei racconti e a Michela Pollutri per le splendide illustrazioni. Caravaggio Editore sta facendo un lavoro certosino nel recuperare piccole perle semi-dimenticate grazie alla collana “I Classici Ritrovati”.
L’unica pecca di “La stanza rossa e altre storie di fantasmi”? Finisce troppo presto!
Consigliatissimo!
In collaborazione con Caravaggio Editore.
PS: vi rimando alla recensione della mia partner in crime Imma! 😉
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