Consigli lesti e onesti

“I poteri delle tenebre” – B. Stoker/Valdimar Ásmundsson

CASA EDITRICE: CARBONIO EDITORE

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019

PREZZO DEL CARTACEO: €16,00

PAGINE: 288 

TRADUZIONE: M. Parolini e M. Curtoni

Ipotetico dialogo tra un lettore islandese e un lettore *inserire qualsiasi altra nazionalità*:

LI: “Ho appena finito di leggere Makt Myrkranna, uno splendido libro di Bram Stoker, tradotto dal mio connazionale Valdimar Ásmundsson.”

L2: “Ah, ma è Dracula! Uno dei miei libri preferiti! Le scene in cui Jonathan Harker è al Castello del Conte sono davvero inquietanti!”

LI: “Ehm… Forse intendevi THOMAS Harker!”

L2: “Mmm no. Jonathan. Il promesso sposo di Mina Murray!”

LI: “Mina? Wilma, vorrai dire!”

L2: “Ma sì, dai, Mina e Jonathan! Gli Harker! Che insieme a Van Helsing, Quincey Morris e gli altri inseguono il Conte attraverso i Carpazi, dalla Moldavia al Castello! Che suspense!”

LI: “Ciò che mi stai dicendo non ha alcun senso per me. Non ho mai letto di inseguimenti nel libro tradotto da Valdimar.”

L2: “Siamo sicuri di aver letto lo stesso romanzo epistolare, arricchito da ritagli di giornale, pagine di diario e trascrizioni di registrazioni?”

LI: “Rimango sempre più basito. Makt Myrkranna è per due terzi un resoconto diaristico di Harker e per il resto un semplice romanzo!”

L2: “…”

Nella società iperconnessa e globalizzata in cui viviamo, questo gap sembra incredibile eppure, per oltre un secolo, gli islandesi hanno letto e amato Makt Myrkranna (I poteri delle tenebre), la traduzione di Dracula di Bram Stoker, ignari che per il resto del mondo la storia “canonica” fosse un’altra. Basandosi su di una versione svedese del 1899 chiamata Mörkrets Makter, infatti, lo scrittore islandese Valdimar Ásmundsson traduce e pubblica a puntate sulla sua rivista Fjallkonan una particolarissima e unica rielaborazione del romanzo che conosciamo. Grazie al ricercatore olandese Hans C. de Roos la barriera linguistica è stata superata e il “velo di Maya” è stato squarciato: il libro di Valdimar appare come una trasposizione alternativa a quella che il resto del mondo conosce, che aggiunge riferimenti a saghe e personaggi della tradizione norrena, scene erotiche, nuovi personaggi e omissione di altri, senza contare che il racconto diaristico di Harker è la parte più lunga di Makt Myrkranna:  la brevissima seconda parte, in cui la narrazione passa a una voce onnisciente, è quasi una summa delle vicende di Dracula.

L’apparato critico che arricchisce I poteri delle tenebre ci dà un quadro puntuale della questione. Il contributo del pronipote di Bram, Dacre Stoker, la postfazione dello scrittore John E. Browning e la relazione di de Roos sono illuminanti, così come le note di quest’ultimo che accompagnano tutta la lettura e forniscono approfondimenti e chiavi di lettura. 

“La variante svedese e quella islandese, quindi, furono il risultato di errori di traduzione, di un’eccessiva libertà creativa da parte dei traduttori o rappresentano forse un’altra versione della storia su cui Bram aveva lavorato per anni?”

In base ai tanti collegamenti e coincidenze scovati dallo studioso olandese c’è probabilmente un nesso tra Stoker e Makt Myrkranna. Non sembra essere tutto un parto della mente di Valdimar, insomma. Molto fa propendere per l’ipotesi secondo la quale Bram era a conoscenza di questa versione. Riporto un elemento tra tutti quelli elencati dal ricercatore: gli appunti presi dall’autore irlandese per la stesura di Dracula (e non usati nel romanzo che conosciamo noi) combaciano con la versione svedese. Diventa quasi lapalissiano un contatto tra Stoker e il curatore scandinavo. Secondo de Roos, però, l’enigma riguardante le vere origini di Makt Myrkranna persiste perché “ho il sospetto che le metafore e i riferimenti culturali aggiunti, le differenze stilistiche e l’erotismo più esplicito non siano farina del suo [di Stoker] sacco“.

Ditemi voi se io, innamorata da sempre del romanzo più famoso di Bram Stoker, completamente persa per l’iconico Gary Oldman nella trasposizione cinematografica di Francis Ford Coppola, potevo esimermi dal leggere questa versione appena “scoperta”. Direi di no.

“I Poteri delle Tenebre hanno deliberato contro di me – non so a quale scopo, ma vedo e conosco il pericolo.” 

I poteri delle tenebre è un pregevole e curatissimo titolo per gli amanti di Dracula e degli enigmi, un’opera da avere non solo per il gusto di conoscere una rielaborazione del romanzo ma anche per le interessantissime ricerche correlate ad essa – il saggio esaustivo di de Roos è arricchito da immagini e mappe che, sul sito web www.powersofdarkness.com, troviamo anche a colori. La bibliografia finale, inoltre, è un ottimo punto di partenza per indagini e approfondimenti personali.  Appassionati del Conte, fatevi avanti!

Consigliatissimo!

In collaborazione con Carbonio Editore.

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